La situazione nazionale
Secondo i dati Ispra, nel 2021 la media italiana è stata di 19 ettari di suolo persi al giorno, vale a dire il valore più alto degli ultimi 10 anni.
Il WWF Italia ha quindi richiesto al Parlamento e al Governo di riprendere a lavorare su quanto lasciato in sospeso nel 2012 e approvare una legge che si muova nella logica del “bilancio zero del consumo del suolo”; cioè che impedisca nuove costruzioni nelle aree rimaste libere e stimoli il recupero di quelle già occupate e degradate.
Dal 2021 l’esigenza di una legge sul suolo è diventata ancora più urgente, la Commissione Europea ha infatti approvato la nuova “Strategia europea per il suolo al 2030” impegnandosi a promuovere una Direttiva sul tema entro il 2023.
La situazione pugliese
Il rapporto Ispra 2022 ha fatto emergere che la Puglia si è collocata sopra la media nazionale. Infatti la regione ha consumato 499 ettari di “suolo netto” in più rispetto all’anno scorso. La critica situazione di Ischia ha rimesso in evidenza il tema della fragilità del nostro territorio, soprattutto in campo del perseverante consumo di suolo.